Adagia et dicta

 

 

 

Il testo riporta in ordine alfabetico una raccolta di espressioni latine, accompagnate dalla traduzione, letterale o idiomatica, cui fa seguito la fonte e una breve spiegazione o commento. Per molte di esse è riportato il corrispondente modo di dire italiano, con lo scopo di facilitarne la comprensione e agevolarne l’immediato utilizzo. Talune espressioni letterarie, semi di saggezza antica, hanno originato detti dal contenuto più o meno simile nel latino medievale: le prime sono adatte a un contesto dotto, mentre i secondi si prestano a un facile uso nel linguaggio comune. Il corpus si compone di 4470 espressioni latine entrate a far parte della fraseologia d’uso colto, molte invalse anche in quella d’uso comune, espressioni che, per loro natura o essenza, si qualificano in massima parte come adagi, detti, citazioni letterarie, frasi idiomatiche, massime, locuzioni, e in minima parte si manifestano sotto forma di sillogismi, eufemismi, assiomi, aforismi, paremie, allegorie, metafore, formule, etc.

La presente opera, da un lato costituisce un agevole prontuario lessicografico dei latinismi più diffusi e dall’altro costituisce invece un compendio terminologico-lemmatico, la cui consultazione permette di
appagare qualche curiosità sulla fonte di provenienza e di accostarsi in modo piacevole alla cultura classica.

Le espressioni latine, frutto dell’umana esperienza, aiutano a comprendere e a far comprendere la realtà dei fatti e le vicende della vita. Possono sorprendere per l’attualità delle riflessioni e far capire come le circostanze dell’esistenza, in fondo, si ripetano da sempre e come le debolezze umane siano una costante nel tempo. L’idea nasce dal desiderio di richiamare l’interesse e la curiosità per la lingua latina, lingua eterna, di bellezza inestimabile che esercita ed eserciterà sempre un grande fascino su chiunque si avvicini ad essa. La lingua latina era parlata a Roma e nel Lazio fin dal primo millennio a.C., acquistando via via grande importanza, con l’espansione dello stato romano in gran parte dell’Europa e dell’Africa settentrionale, come lingua ufficiale dell’impero. Ed anche dopo la caduta dell’impero romano, nel mondo occidentale per oltre un millennio, il latino fu la lingua ufficiale della cultura, della scienza e dei rapporti internazionali, e come tale influì percettibilmente sulle varie lingue locali. Ancora oggi, è la lingua ufficiale della Santa Sede. I linguaggi settoriali degli ambiti più disparati sono intrisi di latino, in particolare quelli scientifici, medici, giuridici, politici, burocratici. Il latino si usa anche per designare i nomi nelle classificazioni scientifiche degli esseri viventi.

Talune citazioni latine riflettono vari modi di pensare e di vivere la vita e, al di là che siano condivisibili o meno, spesso compendiano grandi intuizioni, tali da indurre a riflessioni e giudizi di vario ordine.
L’odierno costante richiamo e riferimento a citazioni di classici greci e latini non è tanto una questione di stile letterario, dotto o ricercato, ma trova piuttosto conforto nell’idea che «è preferibile conservare quello che altri sono riusciti a dire prima di noi e meglio di noi». Le varie citazioni, nel loro insieme, rappresentano un quadro ricognitivo dell’affascinante mondo latino, tale da offrire elementi esornativi e di conoscenza che non possono mancare dalle scene del presente, costituendo un concentrato concettuale di arricchimento personale. Le voci di più ampio respiro sono arricchite con utili riferimenti alla realtà odierna, completate con qualche spunto di cultura generale e di critica dei cattivi costumi, causati da carenza ad ogni livello di etica pubblica e privata.

Talune voci sono abbellite con caustiche o spiritose esternazioni. I commenti di alcune voci traggono spunto da precedenti opere a sfondo giuridico (Thesaurus giuridico) ed etico-filosofico (W. W. W. – vizi virtù valori; Coscienza e Anticoscienza, Schegge di vita etica, Vol. I e II, MJM Editore), rivelatesi un buon ausilio per l’accrescimento degli elementi esplicativi. Il filo conduttore seguito nell’illustrazione e spiegazione delle varie voci porta direttamente all’inestimabile binomio «cultura-etica», che è un presupposto fondamentale per il corretto funzionamento di una società democratica. Come si può facilmente intuire l’opera è frutto di lungo e paziente studio, olet lucernam, di analisi e di approfondimenti di vario ordine.